
La Business Travel Survey di Uvet Amex, società del Gruppo Uvet specializzata in viaggi d’affari, registra una leggera ripresa dei viaggi d'affari in Italia: infatti nei primi nove mesi del 2013 le trasferte di lavoro all'estero sono cresciute del 4%, mentre la spesa complessiva è diminuita del 2% grazie alla riduzione generale dei costi.
“Le trasferte intercontinentali continuano a trainare i viaggi d’affari e sono cresciute di ben 7 punti percentuali nei primi nove mesi del 2013 rispetto allo stesso periodo del 2012. Segno che le nostre imprese stanno cercando, oggi più di ieri, nuovi sbocchi di mercato. È stabile il numero di trasferte dentro i confini europei, mentre sul territorio nazionale calano ancora i movimenti (-3%)" dichiara Luca Patanè, Presidente del Gruppo Uvet.
Per quanto riguarda le mete internazionali, per la prima volta Dubai supera New York; mentre Parigi si riconferma la principale destinazione europea con il 13% del totale dei viaggi d’affari.
Dalla ricerca, che sarà presentata più approfonditamente durante il BizTravel Forum in programma al MiCo di Milano il 26-27 novembre, risulta anche che, per quanto riguarda gli scali aerei nazionali, l'aeroporto Roma Fiumicino arretra del 2% sui movimenti interni (28% del totale viaggi d’affari), mentre Milano rimane al primo posto con il 30,9%.
Dallo studio emerge anche che molti dei manager che viaggiano per lavoro preferiscono il treno soprattutto sulla tratta Milano-Roma: le trasferte su rotaia negli ultimi due anni sono cresciute del 14%, anche se il 53% predilige sempre l’aereo. Grazie alla concorrenza ferroviaria sviluppatasi sulla Milano-Roma e su altre tratte dell’Alta Velocità, il costo medio del biglietto ferroviario negli ultimi due anni è diminuito dell’8%.
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